Il mito di Icaro ha millenni..Icaro e il padre,l'architetto Dedalo,sono rinchiusi,per ordine di Minosse,re di Creta,all'interno del labirinto che Dedalo stesso ha costruito,su ordine del suddetto Minosse,per rinchiudervi dentro il minotauro(una brutta bestia con corpo umano e testa di toro,e golosa di carne umana,nata dall'unione di Pasifae,moglie zoofila di Minosse,e un toro bianco,dal quale la puttanella si è fatta montare).. i due poveri cristi lì rinchiusi decidono di fuggire,e costruiscono così due coppie di ali in cera e piume,ne indossano un paio a testa,e volano via dal labirinto.. senonché Icaro,vedendo il sole,decide di volare verso di esso,verso le altezze celesti,mentre il padre rimane a mezz'aria; il calore del sole però,scioglie le ali di Icaro che precipita nel mare,che lo inghiotte nei suoi abissi.. la "morale" del mito sembra essere quella di non volare alto,di non rischiare,di non sfidare quello che stà in alto,ma di accettare e inchinarsi ad esso..che cosa vomitevole e meschina..io la penso,riguardo a ciò,come Stanley Kubrick,che disse:
"Non sono mai stato sicuro che la morale della storia di Icaro dovesse essere: "Non tentare di volare troppo in alto", come viene intesa in genere, e mi sono chiesto se non si potesse interpretarla invece in un modo diverso: "Dimentica la cera e le piume, e costruisci ali più solide"LUCIFERO
Il mito di Icaro non è l'unico mito di un "ribelle" caduto e gettato negli abissi,a esso si aggiunge il mito "cristiano" di Lucifero,angelo che si ribellò al despota Adonai,e che venne relegato negli abissi degli inferi; queste sono le parole messe in bocca a Lucifero in (Isaia 14,13-14)
Salirò in cielo,Personalmente non ci vedo nulla di male nel voler superare Sé Stessi e innalzarsi,non sugli altri(anche perché se leggete il testo non c'è nessuna parte dove dice di voler innalzarsi sugli altri,semplicemente vuole essere:"uguale all'Altissimo",cosa che anch'Io sento,Io non voglio nessun altissimo sopra di Me,ma nemmeno schiavi sotto di Me,voglio Essere Libero tra i Liberi..ma purtroppo il sistema ci vuole pecore obbedienti e belanti dietro a qualsiasi "buon pastore";altro mito dove il Libero,il Ribelle,diventa una pecorella smarrita).
sulle stelle di Dio
innalzerò il trono,
dimorerò sul monte dell'assemblea,
nelle parti più remote del settentrione.
Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all'Altissimo
GAZURMAH Meno male che c'è un mito,più moderno,dove Icaro,il Ribelle,riesce a librarsi al cielo,e volare a detronizzare il sole..tale mito è contenuto nell'ultimo capitolo del mio libro preferito,Mafarka il Futurista(che niente ha a che vedere con il fascismo e con il suo sistema di potere schifoso soffocante,il libro infatti fu scritto nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti,e,sebbene il suo autore abbia poi aderito al fascismo,mi vien il vomito solo a pensarci,nel libro non c'è alcun rimando a simpatie reazionarie/fasciste,né alle parole d'ordine del fascismo che raccomandavano l'obbedienza e la sottomissione:"dio,patria,famiglia","credere,obbedire,combattere","obbedire" poi è la peggiore,che vomito..) in tale capitolo si racconta di Gazurmah,l'eroe senza sonno,e per questo immortale,costruito con maestria da fabbri e tessitori,che ricevuto l'ultimo respiro di Mafarka,sovrano orientale che ha rinunciato al suo regno,si libra verso gli spazi infiniti del cielo..da tale episodio ho preso il nome del mio blog,dalla mia Volontà Libertaria di volare Libero in Cieli Limpidi e Infiniti
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