martedì 3 luglio 2012

MI DESCRIVE 




"Finalmente ho raggiunto il MIO traguardo e risolto il segreto della mia anima:
Io sono QUELLO a cui rivolgevo le preghiere,
QUELLO a cui chiedevo aiuto.
Sono QUELLO che ho cercato.
Sono la stessa vetta della MIA montagna.
Guardo la creazione come una pagina del MIO stesso libro.
Sono infatti l'UNICO che produce i molti,
della stessa sostanza che prendo da ME.
Poiché TUTTO è ME, non vi sono due,
la creazione è ME STESSO, dappertutto.
Quello che concedo a ME stesso,
lo prendo da ME stesso e lo do a ME stesso,
l'UNICO, poiché sono il Padre ed il Figlio.
Quanto a quello che voglio,
non vedo altro che i MIEI desideri, che sgorgano da ME.
Sono infatti il conoscitore, il conosciuto,
il soggetto, il governante ed il trono.
Tre in UNO è quello che sono e
l'inferno è solo un argine che ho messo al MIO stesso fiume,
allorché sognavo durante un incubo.
Sognai che non ero il SOLO unico e
cosi' IO stesso iniziai il dubbio, che fece il suo corso,
finché non mi svegliai.
Trovai cosi' che IO avevo scherzato con ME stesso.
Ora che sono sveglio, riprendo di sicuro il MIO trono
e governo il MIO regno che è ME stesso, il signore per l'eternità."
(Testo geroglifico intagliato sulla porta di un antico sito sacro Egizio)

3 commenti:

  1. Ma in quale antico sito egizio si trova questo testo? E a quale epoca risale?
    Comunque direi che esprime una concezione gnostica: la scoperta di Dio in sè stessi tramite la conosenza liberatrice.

    RispondiElimina
  2. Non sò in quale sito egizio si trovi..l'ho trovato in internet con sotto la dicitura: Testo geroglifico intagliato sulla porta di un antico sito sacro Egizio; non è il sito in cui è stato trovato che Mi interessa, è il testo in sé che invece Mi interessa.. cmq ricorda molto i concetti gnostici, ma anche quelli orfici e quello buddisti

    RispondiElimina
  3. Sì, esprime una visione simile a quella orfica e di alcune correnti buddhistiche.
    Ma in effetti che la divinità, oome essere assoluto, si trovi dentro sè stessi, e non sia un'entità esterna che dispone del mondo e della natura a suo arbitrio è una conclusione alla quale giungono per vie diverse -ma in fondo simili- tutte le tradizioni spirituali.

    RispondiElimina