domenica 29 luglio 2012

29 LUGLIO 1900


Non una data qualunque,quel giorno Gaetano Bresci uccise,con due colpi di rivoltella,Umberto di Savoia,meglio noto come Umberto Primo re d'Italia,e tiranno.
Il gesto venne compiuto per vendicare le circa 88 vittime(accertate,anche se i testimoni oculari dissero essere state molte di più) e i 400 feriti,della strage avvenuta a Milano nel maggio 1898,quando il monarca ordinò al generale Fiorenzo Bava Beccaris di sparare sulla folla che stava protestando pacificamente

le perdite tra l’esercito furono soltanto 2,uno era un soldato che si era sparato accidentalmente,l’altro era un soldato fucilato dagli altri soldati perché si era rifiutato di sparare sulla folla(e fu fucilato..mentre al carnefice Fiorenzo Bava Beccaris fu data l’onorificenza della croce di Gran Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia) .


Il gesto di Gaetano Bresci vuole ricordarci che la società in cui il potere viene dall’alto,da un monarca,da uno stato,da un’istituzione,non è l’unica società possibile; vuole ricordarci che il popolo non deve per forza essere sottomesso a un potere dispotico e tiranno,ma che il popolo può anche autoregolamentarsi,condividere i beni e vivere liberamente senza alcuna istituzione..perché;


non sono i popoli ad aver bisogno di governi,ma sono i governi ad aver bisogno dei popoli;


infatti,i popoli possono vivere senza i governi,sono i governi a non poter vivere senza popoli.

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